Gli “Amici di Ampasilava”

Ampasilava è il nome di un villaggio situato nel distretto di Morombé, regione di Tulear, nella povera regione a sud-ovest del Madagascar, patria dell’etnia Vezo (una delle 18 etnie dell’isola). In questa località, circa 15 anni fa, nacque l’Associazione Amici di Ampasilava che da un primo ambulatorio giunse alla progettazione di un piccolo ospedale apprezzato e sostenuto dalla comunità locale che rese disponibile il terreno nel villaggio di Andavadoaka a pochi chilometri da quello di Ampasilava dove il gruppo dei fondatori si era inizialmente insediato. E così dal 15 ottobre 2008, anno della sua inaugurazione, la struttura che si chiama “Ospedale Vezo” (vedi foto in evidenza), voluto dalla popolazione malgascia, è stato donato alla comunità locale che ora ne è la proprietaria.

L’ospedale, il cui sistema informativo è stato informatizzato a partire dal 2011, opera all’interno della rete dei servizi sanitari malgasci in stretta collaborazione con il Ministero della Sanità. Funziona 7 giorni su 7 e 24 ore su 24. Eroga gratuitamente prestazioni generaliste e specialistiche prevalentemente attraverso l’attività ambulatoriale. L’attività di ricovero è riservata soprattutto (oltre ai casi urgenti che la rendono necessaria) alla degenza postoperatoria. Un’attività molto importante è poi la presa in carico di persone con patologie croniche (alcune specifiche di quel territorio come diabete e ipertensione) che si rivolgono all’ospedale periodicamente per i controlli e per il ritiro dei farmaci distribuiti loro gratuitamente. In 13 anni di attività, le visite totali sono quasi 290.000.

All’ospedale Vezo operano soltanto professionisti volontari provenienti da tutta Italia, persone che mettono a disposizione la loro professionalità e il loro tempo libero, donne e uomini che si pagano il viaggio, vitto e alloggio e che dall’ottobre 2008 garantiscono che l’ospedale funzioni a tempo pieno senza interruzioni. L’Associazione Amici di Ampasilava sostiene le attività dei volontari anche attraverso un percorso formativo loro proposto prima di ogni missione nel quale specialisti esperti espongono eziologia, diagnosi e cura delle patologia più frequenti, presentano casi clinici, linee guida che si utilizzano in ospedale nonché le regole di vita quotidiana nell’ospedale e nella ristrutturata casa dei volontari denominata “La Corte dei Gechi” (poiché le camere ed i servizi si affacciano su una bella corte al cospetto di un baobab dove i gechi sono di casa).

Informatica Solidale OdV, contattata da AISIS (nell’ambito di un prodetto di Cooperazione Internazionale in Madagascar), ha risposto ad una prima richiesta di supporto e donazione di un paio di Laptop per due laboratori dell’Ospedale Vezo dove è stato attivato un sistema di Telemedicina nel 2019. A questo riguardo, il supporto potrebbe essere esteso anche alla parte di connettività per la quale si potrebbe attivare eventualmente un tecnico anche da remoto. 

Ancora una volta, Informatica Solidale OdV, in linea con la propria missione, ha agito prontamente in collaborazione con gli Amici di Ampasilava per contribuire alla crescita delle Comunità malgascie di Vezo.